Laboratorio di Francese

Le Grand-chic: La Boutique Deuxième B

L’attività d’accoglienza di francese quest’anno prevedeva l’inaugurazione di una boutique parigina a Iglesias. Le Grand-Chic, nome della Boutique Deuxième B, è stata aperta all’inizio del 2016 per accogliere una clientela molto particolare: gli alunni della VE in data 20 gennaio, gli alunni della VA e della VB in data 25 gennaio e gli alunni della VC e della VD in data 1 febbraio.

Come ogni inaugurazione che si rispetti, l’attività iniziava con il taglio del nastro da parte di un alunno della primaria, che diventava il prescelto per dare il via allo shopping in un negozio un po’ retro o, come si dice nel mondo della moda, vintage. Per aiutare i bambini a scegliere i vestiti e gli accessori da acquistare due hostess accompagnavano i bambini, prima a visitare i vari “reparti” e poi, dopo la scelta del capo, in camerino per provarlo. Il momento dell’acquisto si svolgeva in lingua francese: con l’aiuto di una traduttrice, i piccoli clienti dovevano indicare il capo, la taglia, il colore, il tessuto, la fantasia e la marca preferita. Una volta scelto dovevano provarlo dietro un separé dove una consulente d’immagine li aiutava a completare il look con accessori fantasiosi, eleganti, bizzarri ma tutti rigorosamente “chic”.

Ogni look veniva commentato dallo staff della boutique: Excellent! Magnifique! Très joli! erano alcuni dei complimenti più frequenti. Dopo le foto ricordo (con le hostess, con la consulente d’immagine e con il direttore), i clienti venivano condotti alla cassa per pagare gli indumenti indossati, esprimendosi rigorosamente in francese. Va precisato che qualunque capo, dal più modesto al più lussuoso, nel Nostro negozio costa 2000 euro. Va da sé che i rifiuti o i tentativi di restituire la merce sono stati frequenti, ma purtroppo i capi vintage sono molto delicati e si rovinano al solo sfiorarli. Ogni capo risultava ormai fallato dopo essere stato indossato. E i clienti dovevano pagarli! Tuttavia la proprietaria della boutique era dotata di un animo gentile e aveva escogitato un espediente per fare in modo che i bambini vincessero un assegno da 2000 euro: un gioco alla lavagna interattiva che consisteva nell’individuare i corrispettivi francesi dei capi d’abbigliamento più usuali. Tutti i ragazzi hanno vinto l’assegno. L’attività si concludeva con un piccolo rinfresco. Non è una vera inaugurazione se non c’è un buffet da condividere. Vi sareste aspettati escargots, crêpe au chocolat et champagne? Troppo scontato! I nostri clienti hanno gustato patatine, dolci squisiti e bevuto coca cola, con un sottofondo musicale misto Juliette Greco e musica house.

Speriamo che si siano divertiti e che ritornino presto a “faire du lèche vitrine” (fare shopping) nella Boutique Le Grand-Chic.

Alcune impressioni dei bambini

All’inizio abbiamo fatto il laboratorio di francese: ci hanno portato in un’aula con la porta chiusa e fuori ad aspettarci c’era un ragazzo tutto per bene che ha fatto l’inchino e ha aperto, che strano, lì c’erano dei ragazzi/e che erano vestiti/e da camerieri/re. Uno di loro si è avvicinato e ha detto che noi dovevamo inaugurare la boutique, che lui era il direttore, che c’erano le traduttrici, i camerieri, le hostess, la ragazza che ci consigliava gli abiti, l’esperto di tecnologia e il cassiere e ovviamente c’erano collane, vestiti, gonne, maglie e così via. Il problema era che parlavano il francese!...... Alcuni, compresa me, dovevano vestirsi e, giuro, eravamo molto affascinanti... Ci hanno anche fatto giocare alla LIM per pagare gli abiti e poi ci hanno offerto da mangiare.

Con l’insegnante di francese, professoressa Caddeo, siamo andati in un’aula di seconda media in cui hanno fatto finta di essere in un negozio francese di abiti. A turno ci chiedevano in francese che abiti volevamo e noi dovevamo rispondere aiutandoci con il nostro traduttore. Io e Martina siamo stati i primi a essere travestiti che con gli abiti che ci davano da indossare. Io avevo abiti da donna e la mia compagna Martina il cappello da uomo. Che ridere, è stato uno spasso e poi la lingua francese devo dire che mi piace.

La mia materia preferita è il francese, mi è piaciuto molto come ci hanno ospitato: hanno fatto una boutique, con dei vestiti, giacche, magliette, sciarpe, cappelli...Hanno vestito solo sei di noi: a me hanno vestito con un sombrero, sciarpa, cinta, borsetta, giacca con i cuscinetti dei gatti e una maglietta con disegnato braccio di ferro. A Gabriel con un berretto, dei guanti con delle perline, una cinta, i tacchi e una giacca. A Vanessa con una gonna, un berretto... Eleonora con una giacchina...Filippo con un berretto, una borsetta... Raffaela con un berretto, borsa...

Io ho indossato delle scarpe rosse con il tacco, un cappellino bianco, un top e una collana nera. La cosa più divertente è stata quando hanno vestito i maschi con abiti da donna e ci siamo messi tutti a ridere.

Abbiamo visitato il laboratorio di Francese. Ci hanno accolto molto bene, tutti vestiti eleganti e con un buon accento francese.

Nel laboratorio di francese ci hanno fatto vestire in modo molto buffo, infatti quando uno di noi usciva travestito si scoppiava a ridere. Poi dovevamo provare a parlare il francese e alla fine della lezione ci hanno dato un assegno (finto) da 2000 €.

Alla scuola media mi sono divertito tanto... Sono proprio felice di andare in quella bellissima scuola. Gli ambienti erano fantastici...Quella scuola la consiglio a tutti.